La Locanda alla Fine dei Mondi

Buongiorno a tutti!Nonostante le zanzare tigre ho lavorato per voi.

Dicevo.
Sabato sera sono tornata a casa.
La mia amica Benni mi aveva fornito due libri. Sono molto fortunata perche' ordino i libri e lei me li fa avere in un tempo ragionevolmente breve (quanto la distanza fra i nostri incontri, piu' o meno) e ad un prezzo ragionevolmente basso (il 50% in meno) grazie ai suoi agganci familiari con l'editoria.
E i libri che mi ha preso mi sono piaciuti da morire (li ho gia' letti tutti , Benni!!!Sono una divoralibri!).

Ho avuto l'ispirazione per quei titoli vagando nel Mondadori Multicenter di Via Marghera con la ELe e l'Anto. Era sera e avevamo appena mangiato un gelato (io di frutta per via dell'intolleranza al latte, sigh!).
C'era una pace ed una calma semplicemente meravigliose.

Camminavo fra le pile di libri e ho visto:

"L'alchimista" di Paulo COelho.
Era una vita che volevo leggerlo. Mi ricordo che lo leggeva una ragazza all'Azione Cattolica.
Poi ho conosciuto l'Anto. E lei e' semplicemente pazza per Coelho (anzi Paulo come lo chiama lei).
Ma neanche questo mi ha convinto a leggerlo.
Neanche cio' che c'era scritto in quarta di copertina (che non avevo notato).
E' stata l'illustrazione sulla copertina.

E l'improvvisa folgorazione che:
Un libro che parla di un'alchimista. Io adoro l'alchimia. Il numero 14. La Dama Bianca. Un cerchio e una piramide.
La tabula Smaragdina.

Questi i miei pensieri.

Poi. Ho visto questo volume. Scuro con delle finestre che riflettono il tramonto. Un tramonto al fulmicotone.
E ho letto il titolo che contiene una delle mie parole inglesi preferite. Mansion.
Mi piace.
Mansion.

E mi sono ricordata di aver letto la recensione sul Venerdì. Parla di un uomo che fa la statua e abita in un posto strano. Quest'uomo si veste di bianco e non tocca nessuno. Pero' colleziona oggetti, oggetti che per lui hanno una storia. Oggetti che sono stati investiti d'amore da qualcuno.
E la storia è delicata, crudele, gretta, straziante.
Ma è anche una storia d'amore.
E c'e' una ragazza che non vuole diventare cieca.

Beh!
Sabato notte ho letto l'Alchimista tutto d'un fiato.
Bello.
Quasi piangevo. (MM non piange mai. Se non davanti ai film di guerra-moderna con armi a lunga gittata e largo raggio, i combattimenti corpo a corpo mi piacciono, bombe che spazzano via villaggi, no).

Pero' questa è un'altra storia.

Domenica ho pulito,fatto il bucato e aspettato Swami.
Abbiamo pranzato insieme (mi piace cucinare per le persone che amo) e poi siamo usciti per la "passeggiatina".
Io e Swami siamo dei vagabondi. Ci piace camminare e macinare chilometri.
Siamo andati al Castello Sforzesco perche' in un padiglione allestito dal Comune di Milano si teneva un concerto di musica dei PAesi Baschi (Euskadi) con degustazione di PIntxos e vini de la RIoja.

Il concerto e' stato proprio bello. Io adoro le percussioni. C'erano strumenti antichi.
Delle assi di legno particolari che venivano percosse con dei bastoni da due persone.
Poi delle lastre di pietra prese dal mare, percosse anche quelle.
E degli altri tronchi di diverso spessore fatti sbattere su un tappetino elastico che producevano un suono cupo e rimbombante.
E poi una specie di ocarina che suonava come una cornamusa.

Dopo la magia di strumenti e suoni nuovi un branco di cavallette over 65 si e' abbattuto sul tavolo degustazione ma io e Swami, fieri della nostra gioventu', abbiamo strappato:
-numerosi bicchieri di vino bianco freddo e buonissimo
- 4 pintxos ciascuno (buoni!)

La lotta per la sopravvivenza moderna e' anche questo.
Ma dubito che nell'antichita' si estendesse anche ai tovagliolini di carta...

Con le mani unticce e un po' alticci (il vino era buonissimo) ci siamo diretti al DUomo e poi alle Colonne di S.Lorenzo dove c'era il gruppo di Buena Vista Social CLub che tentava di suonare la salsa e cercava di convincere le persone a battere le mani a tempo.

Il problema è che tutti battevano le mani.
Non a tempo.
Non in controtempo.
Ma seguendo un ritmo personale giusto per ammazzare le zanzare.

Swami, che è dolce dolce- di sangue...sluurp!-, sembrava un invasato.
Allora da bravi furbi ci siamo diretti verso i Navigli ignorando uno dei precetti fondamentali della vita naturale...ACQUA=ZANZARE.

Abbiamo girovagato. Mangiato una pita greca (perche' ho letto che l'aglio tiene lontante le bastie assetate di sangue) e poi guadagnato la strada di casa.

Li' e' arrivata dopo poco Teresa reduce dal week end in barca a vela. Era abbronzata da morire!!!!

Poi nanna che lunedì ci dovevamo alzare presto per andare a discutere con una prof. del nostro progetto al Comune di Modena.

Poi Swami è andato via.
Io ho passato il pomeriggio con la mia amica ELy (GlaMedia s.r.l.-responsabilita' sempre piu' limitata-) a cercare di mettere in atto il piano media piu' scellerato della storia.

Poi sono tornata a casa e...

Ho finito di leggere il secondo libro.
AaaargH!!!!

Un libro è un piacere troppo effimero!!! Ho speso una mezza barca di soldi e mi e' bastato per sole due notti...
Belle emozioni pero'.
Bellissime.

Voglio vivere la vita come un avventuriero alla ricerca di un tesoro.
E vorrei vedere la mia amica Memina.
Tanto.

E vorrei sapere Mighe' che combina nella capitale.
E Marco vestito da Vampiro.
E dare un bacino sul pancino ad Alinopersemprebascanos che mangia cose che non dovrebbe (forse ha delle farfalle nella pancia).
E legare Gabri a una sedia perche' e' 3 giorni che mi tiene sulle spine per qualcosa che non ho capito cosa sia...ma mi ha detto di aspettare.

...

Bacini!!!!!!!!!!!